I MUGHETTI
Il Mughetto o Convallaria majalis, il cui nome deriva dalla parola latina convallis (valle), cresce spontaneo in Europa nelle fresche ed ombreggiate valli tra le basse colline. Non teme il freddo e sebbene le pianticelle si dissecchino, nel terreno rimangono i rizomi pronti a rispuntare la primavera successiva formando piccole colonie.
I mughetti sono delle piantine perenni, fioriscono tra aprile e maggio, esistono delle varietà simili nelle zone montane degli Stati Uniti e varietà con fiori più grandi nella zona del Mar Caspio.
Il mughetto può produrre delle bacche rosse molto decorative, ma va ricordato che è altamente tossico in tutte le sue parti.
In passato, per la preparazione di lozioni fragranti, l’essenza del mughetto veniva estratta dai fiori. Oggi l’aroma viene prodotto per sintesi ed è tuttora molto usato dall’industria dei profumi.
I fiori di mughetto sono molto usati per comporre e impreziosire i bouquet delle spose, in quanto considerati simbolo di fortuna e felicità.
L’USIGNOLO INNAMORATO
Un giovane usignolo innamorato perdutamente di una rondinella, ogni giorno le dichiarava il suo amore. Un canto melodioso, allora, si levava intorno alla casa del bosco dove, sotto il tetto, le rondini avevano costruito il nido.
Persino gli dei dalle nuvole e le fate del bosco dagli alberi si sporgevano rapiti per ascoltarlo. La rondinella, pure, l’ascoltava, ma amava di più volare tagliando l’aria con le sue ali.
Ma col passare dei giorni il dolcissimo canto si venò di tristezza, sempre più profonda tanto da commuovere la fata più giovane che fece sì che la rondinella si innamorasse dell’usignolo.
Il canto d’amore riprese ad incantare e a far sognare fate, dei, animali, uomini… tutti quelli che l’ascoltavano.
La gioia dei due innamorati, però, durò poco: per la rondinella giunse il tempo della partenza per i paesi più caldi. Ella promise al suo amato di tornare e gli donò alcune piume bianche quale pegno del suo amore, e la fata le trasformò in bellissimi fiori bianchi: i mughetti.
“Quando il primo fiore fiorirà io tornerò” disse la rondinella.
Ecco perché gli usignoli, a primavera, aspettano la fioritura del primo mughetto nel bosco per celebrare il loro amore.
Si racconta che la pianta con le campanelle fosse già portafortuna e simbolo della primavera presso i popoli celtici.
In Francia è tradizione il 1° maggio appuntarsi un rametto all’abito e, di recente, scambiarsi in rete dei mughetti virtuali.
Fu il re Carlo IX, nel 1561, ad associare il mughetto al primo maggio, offrendone un rametto ogni anno alle dame della corte, dando inizio così a una tradizione.
E dal 1889 il Primo maggio divenne il giorno simbolo della lotta per i diritti dei lavoratori, in onore degli operai deceduti tre anni prima durante la repressione di una manifestazione di protesta. È d’uso “indossare” un mughetto ed offrirlo nel corso della festa.
In medicina il mughetto è un’affezione (una particolare forma di candidosi) che, specie nel bambino, colpisce le mucose della bocca, sulla quale si ha la formazione di placche più o meno estese, delle chiazze bianche che ricordano appunto i fiori di mughetto. È provocato da miceti del genere Candida (od Oospora). La guarigione si ottiene con antimicotici specifici prescritti dal medico.
(Enciclopedia Treccani)
I NONTISCORDARDIME
Il Nontiscordardimè (Myosotis), è una piantina rustica poco appariscente che cresce appartata in luoghi umidi e ombrosi, selvatica nei boschi o coltivata nei giardini. I suoi fiori sono minuscoli dai petali di un azzurro delicato e sbocciano in primavera.
É sempre stato considerato un fiore simbolo del ricordo, dell’amore e della speranza.
Durante l’epoca vittoriana (1837-1901), l’interpretazione del linguaggio dei fiori lo collegò alla fedeltà del vero sentimento amoroso duraturo e indimenticabile, motivo per cui il myosotis adornava l’abbigliamento delle donne innamorate.
Sono i nontiscordardimè i fiorellini che, in un momento di intimità tra Lady Chatterley e il suo amante divengono oggetto di uno scambio erotico tra i due.
Il romanzo L’amante di Lady Chatterley (Lady Chatterley’s Lover, 1928) del prolifico scrittore britannico David Herbert Lawrence (1885-1930), venne contestato per l’oscenità della scrittura, utilizzata per trattare il modo di vivere la sessualità dei personaggi. Quest’opera letteraria – l’ultima importante di David H. Lawrence – ebbe un’immissione sul mercato alquanto singolare.
Un’interessante recensione: L’ amante di Lady Chatterley
Una romantica leggenda narra che in Austria, due innamorati mentre passeggiavano lungo il Danubio, scambiandosi promesse e tenerezze, rimasero affascinati dalla grande quantità di fiori blu. Il giovane, nel tentativo di raccogliere alcuni di questi fiori per l’amata cadde nel fiume, e mentre tragicamente annegava ripeteva a squarciagola all’amata “Non ti scordar di me!”
Dal 1983, il Myosotis è il simbolo de La Giornata Internazionale dei Bambini Scomparsi per incoraggiare a non dimenticarli e per diffondere un messaggio di speranza e di solidarietà ai genitori rimasti senza notizie dei loro figli.
GIORNATA INTERNAZIONALE DEI BAMBINI SCOMPARSI
Questa giornata è nata nel 1983 negli Stati Uniti come Missing Children’s Day, per ricordare la scomparsa del piccolo Ethan Patz rapito a New York proprio il 25 maggio del 1979. È oggi diventato un evento mondiale per capire e prevenire il fenomeno, quello della scomparsa dei minori che è purtroppo in crescita e fuori dal controllo. Un problema sociale che è aumentato soprattutto con le sottrazioni familiari viste l’aumento delle separazioni, oltre ai rapimenti a fini sessuali. Un fenomeno difficile da arrestare per la sua portata.
“La scomparsa di un minore è una tragedia che dobbiamo evitare con qualsiasi mezzo. Per questo la Commissione ha creato la linea telefonica diretta 116 000 che permette di segnalare la scomparsa di minori e fornisce orientamento e sostegno alle famiglie in tutta Europa.”
Bruxelles, 25 maggio 2010
Dichiarazione di Viviane Reding, responsabile per il portafoglio Giustizia, diritti fondamentali e cittadinanza, e Neelie Kroes, responsabile per l’Agenda digitale
Il numero unico europeo 116.000 è coordinato da Missing Children Europe (MCE), la Federazione Europea per i Bambini Scomparsi e Sfruttati Sessualmente che rappresenta 28 organizzazioni non governative attive in 19 Paesi dell’Unione Europea e la Svizzera. Ad oggi (2012) il servizio è operativo in 22 Stati Membri dell’UE.
Il servizio è attivo in Italia dal 25 maggio 2009, in seguito alla firma di un protocollo di Intesa con il Ministero dell’Interno, che ne affida la gestione a Telefono Azzurro.
Per approfondire: Servizio 116000 – Linea diretta per i bambini scomparsi