TRA GLI ANNI OTTANTA E NOVANTA
In questo periodo il Rap diventa il linguaggio di un’intera generazione. Il Rap è ovunque. Perde i suoi caratteri estremi ed entra nel linguaggio di generazioni di giovani bianchi e classe media. Si evolve in un linguaggio completo, sempre più ricco e complesso.
Il Rap ha un gergo distintivo, che include parole come yo, flow e phat. Particolarmente importante è lo slang di Snoop Dogg ed E-40, che aggiungono -iz e -n a metà parola. Questa pratica fu usata per la prima volta da Frankie Smith, nel suo linguaggio senza senso (il singolo “Double Dutch Bus”, del 1980).
Il Rap sta cambiando. Fino ad ora si è fatto ricorso a musiche di altri artisti sulle quali il rapper ha aggiunto la propria voce. Uno dei migliori esempi è quello di: “Paid in full” di Eric B. & Rakim.
Paid In Full – Eric B. & Rakim (1987)
A partire da questo momento gli artisti le cui musiche vengono utilizzate o citate, iniziano a chiedere di essere pagati. Per questo i rapper cominceranno ad utilizzare sempre più basi musicali originali. È questo il periodo d’oro del Rap. Due gruppi (formati ognuno da due artisti) sono protagonisti della scena: i Boogie Down Productions che riprendono i temi politici con “By Any Means Necessary” e gli EPMD con Strictly Business.
Dall’altra parte dell’America, in California emergono altri artisti quali gli Stetsasonic e i N.W.A, questi ultimi campioni del gangsta rap.
Portati ad una sperimentazione più musicale è invece il gruppo De La Soul, portatore di un messaggio psichedelico e pacifista, con un approccio musicale morbido e ironico. In questo periodo molti personaggi arrivano al successo per scomparire rapidamente.
ANNI NOVANTA
Con il passare del tempo il Rap, da genere di nicchia diventa il tipo di musica più importante nell’ambito della black music. Si è contaminato incontrando sempre più spesso il jazz, il soul, il rhythm and blues e il rock; inoltre ha invaso tutta la musica del mondo diventando un codice utilizzabile ovunque e da chiunque. L’impatto, insomma, fu per molti versi simile a quello che ebbe il rock negli anni Cinquanta, di nuovo un’intuizione americana per nascita, ma globale per vocazione.
IL GANGSTA RAP
Nasce nel 1986 quando Ice T da alle stampe una canzone intitolata 6’ N the Morning, recitata in prima persona, una sorta di visita guidata nel crimine di Los Angeles. Nel 1988 esce un brano: “Fuck the Police” degli N.W.A. il quale fa scandalo al punto che il disco viene bandito da molti negozi e l’F.B.I. invia una lettera di protesta ufficiale alla casa discografica della band, la Priority Records.
Gruppi rap neri (Run-DMC) e bianchi (Beastie Boys) diffusero lo stile e nonostante i suoi temi spesso duri (le vita delle bande, la droga, la criminalità), fu raccolto anche da musicisti disimpegnati. Il Rap fu al centro di accese controversie per i suoi testi brutali e violenti che spesso parlavano di sesso con un linguaggio molto esplicito (i 2 Live Crew furono incriminati per oscenità e in seguito prosciolti). Altri artisti e gruppi rap, come Public Enemy, NWA (Niggers With Attitude), Ice-T e Ice Cube, furono accusati di esaltare la violenza e l’estremismo politico.
Me Against the World – Tupac Shakur (1995)
Del resto caratteristica del gangsta rap era, ed è, quello di raccontare storie in prima persona, di offrire ritratti di spacciatori, papponi, ladri e prostitute interpretandone le storie senza mediazioni, il che ha, ovviamente, una buona dose di ambiguità e ha consentito ai critici dello stile di accusare i rapper di voler trasformare i gangster in eroi, di promuovere di fatto la violenza e il crimine. D’altronde la situazione sociale delle comunità di colore era ed è drammatica. La causa di decesso più comune fra i neri è l’omicidio. La maggioranza dei neri ammazzati sono stati ammazzati da un nero. L’aids si diffonde tra i neri a una velocità tre volte superiore a quella fra i bianchi. La disoccupazione fra i neri è doppia che fra i bianchi.
Altri rapper : Dr.Dre, Snoop Doggy Dogg, Shakur , Nas e Jay-Z
Negli anni Novanta si assistette anche ad un violento confronto tra le due maggiori correnti gangsta: West Coast ed East Coast. Tale scontro interessò Tupac Shakur e The Notorious B.I.G..
Nel 1996 Shakur viene ucciso in un agguato, un mese dopo è la volta del suo più noto rivale, Notorius B.I.G.
Rollin’ (Air Raid Vehicle) – Limp Bizkit (2000)
Il Rap, alla fine, entra a far parte della stessa cultura americana coinvolgendo un’intera generazione di giovani che scelgono il rap come codice espressivo, magari fondendolo con altre musiche come è avvenuto nel caso di Michael Jackson o di Madonna.
E chiudiamo con Marshall Mathers, cioè Eminem, che può essere considerato L’Elvis Presley del rap, colui che è stato in grado di mescolare cultura bianca e nera e di trasformarla in qualcosa d’altro. Eminem ha dichiarato: “Sono un bianco in un genere musicale nato dalla cultura nera. Ma credo che la maggior parte delle persone non si renda conto che esiste una realtà dura e povera anche per i bianchi.”
Cleanin’ Out My Closet – Eminem (2002)
IL RAP IN ITALIA
In America il Rap nasce nel ghetto e parla di tematiche del ghetto, usa quel linguaggio, porta quello stile nel vestire, nel rappresentare la realtà. In Italia il Rap nasce nei centri sociali, parla delle tematiche che girano nei centri sociali e soprattutto nei primi anni è profondamente diverso da quello americano.
Cominciano a muoversi tra gli anni 80 e 90 le “posse”, i gruppi in sintonia con queste tematiche.
C’è chi riconosce lo stile Rap in “Prisencolinensinainciusol” di Celentano, la metrica rap c’è, ma le parole sembra non abbiano senso e nel Rap il testo è fondamentale.
Negli anni 90 il Rap italiano si sviluppa velocemente assumendo una propria fisionomia con rapper storici come Pescara Lou X, si fanno largo Neffa, Deda e DJ Gruff che diedero vita ai Sangue misto, Marco Fiorito conosciuto come Kaos.
Cani sciolti – Sangue misto (1994)
Altri rapper che iniziano il loro percorso musicale in questo primo periodo gli Articolo 31, Fabri Fibra, gli ATPC e gli storici collettivi romani del Colle der Fomento e Cor Veleno e altri più popolari come Jovanotti.
A metà degli anni novanta si afferma Frankie Hi-NRG MC con testi di denuncia che invitano alla ribellione, Caparezza, J-Ax, Club Dogo e molti altri.
Con il delinearsi di una scena vera e propria, comincia quindi una polemica interna al movimento destinata a durare fino ai giorni nostri, che vede la contrapposizione tra due modi di fare e di intendere il Rap: “Underground e Commerciale”.
Fight da Faida – Frankie Hi NRG MC (1992)
Riflessioni: credo che il fattore più importante della musica al di là del genere e dello stile sia la potenza che ha come aggregatore sociale e quanto possa aiutare a superare momenti bui, dare significato a ogni periodo di vita e sensibilizzare riguardo le tematiche sociali e di emergenza.
⇐ Il Rap
ALTRI GENERI MUSICALI