Attenzione: contenuto potenzialmente sensibile, non adatto ai minori d’età.
Nota bene: Poichè il dpr 309/90 punisce tutti i comportamenti finalizzati alla diffusione delle sostanze stupefacenti, qualunque sia la loro tipologia o specie, compreso il proselitismo, va precisato che con quanto seguirà in questo post non si intende in alcun modo incentivare condotte vietate, tanto meno promuovere l’uso di droghe, ma soltanto informare, prevenire e invitare alla riflessione gli eventuali lettori.
Allucinogeni e anfetamine
Altre sostanze stupefacenti in commercio sono gli allucinogeni, sostanze che possono produrre cambiamenti improvvisi e imprevedibili dell’umore; chi ne fa uso vede immagini, sente suoni e prova sensazioni amplificate che sembrano molto reali ma non esistono, inducono esperienze che sono qualitativamente diverse da quelle della coscienza ordinaria, paragonabili a stati di trance, alla meditazione, ai sogni.
Fanno parte di questa categoria le sostanze psichedeliche, utilizzate per millenni nei riti religiosi e sciamanici, presso culture antiche come Egizi, Micenei, Greci, Maya, Inca e Aztechi, tuttora anche da tribù in Amazzonia. Risale ai primi anni 60 l’uso di droghe psichedeliche in contesti musicali di vario genere, come Jazz, Blues, Rock e Folk.
Sulla scia di una cultura pacifista e libertaria del Movimento Hippy che voleva cambiare il mondo, si affermò in quegli anni il Rock psichedelico. L’intento artistico era quello di creare atmosfere ipnotiche, oniriche, capaci di trasportare le coscienze in dimensioni extrasensoriali, la musica dal vivo conteneva anche lunghe improvvisazioni ispirate sul momento, le luci pulsanti e intermittenti, proiettate in cielo contribuivano a creare particolari effetti visivi.
Un interessante excursus sul genere musicale: Rock Psichedelico – La Scena di San Francisco
Psichedelico, dall’inglese psychedelic, è un neologismo (nuova parola) coniato dalla parola greca anima, ψυχή (psiche), e manifestare, δήλος (delos), utilizzato per la prima volta nel 1956 da Humphry Osmond in una lettera ad Aldous Huxley per definire le sostanze che “liberano il pensiero dalle sovrastrutture delle convenzioni sociali” (Wikipedia)
Per i THE DOORS, Jim Morrison prese spunto da una poesia di William Blake che diceva “If the doors of perception are cleansed, everything would appear to man as it truly is, infinite” (se le porte della percezione fossero spalancate, ogni cosa apparirebbe all’uomo come realmente è: infinita). Venne anche influenzato da un libro di Aldous Huxley sulle sue esperienze con la droga chiamato appunto “The Doors of Perception” (le porte della percezione).
Tratto da: Dire Donna – I Nomi delle Rock band
Un percorso di esplorazione musicale che prosegue con il Rock progressivo degli anni 70. Memorabilmente suggestive le produzioni di Alan Parson Project, dei Genesis, i live dei Pink Floyd: quello crepuscolare tra le rovine deserte di Pompei (1972) immortalato in un film-documentario e quello spettacolare ed emozionante di Venezia (1989) trasmesso in mondovisione dalla RAI. Intanto nel made in Italy si affermavano tra le nuove generazioni gruppi musicali come la PFM, il Banco del Mutuo Soccorso, Le Orme che sapevano creare atmosfere particolari; sul finire degli anni 70 in particolare, fui piacevolmente sorpresa dagli effetti suggestivi con cui i Pooh accompagnavano i loro concerti. Una tendenza, quella psichedelica, che fu a stretto contatto con l’arte visiva, espressa nelle copertine di dischi, locandine, fumetti, ma anche nella saggistica definita visionaria.
Un interessante articolo: MATTEO GUARNACCIA: o dell’Espressione Psichedelica
Si riteneva che le sostanze psichedeliche potessero potenziare la capacità creativa della mente, in realtà molti giovani rimasero intrappolati cadendo vittime di un giogo qual’è la tossicodipendenza, che porta all’abuso e spesso alla morte per overdose.
Posso assicurare che tali sostanze non servono, basta creare un’atmosfera adatta e lasciarsi andare, farsi trasportare dalla musica, con una buona dose di immaginazione. È ciò che avviene nel training autogeno, attraverso la concentrazione mentale si entra in contatto con se stessi e con le proprie sensazioni.
Volare sì, con la mente, ma con i piedi ben piantati per terra.
L’LSD (in gergo acido) fu tra le più diffuse e potenti droghe psichedeliche usate in quegli anni. Deriva dall’acido lisergico che si trova nell’ergotina, un fungo che cresce sulla segale ed altri tipi di cereali. È venduta illegalmente in pillole, capsule o quadrati di consistenza gelatinosa (“window panes”), o impregnata in carta assorbente divisa in piccoli quadrati decorati con disegni che conferiscono un’apparenza di innocuo divertimento o nel retro di falsi francobolli poi distribuiti per “iniziare” al consumo, che spregiudicati spacciatori offrono ai ragazzini.
LSD è l’ingrediente del latte+ consumato dal gruppo dei drughi in Arancia meccanica.
Assunto in determinate quantità l’LSD genera illusioni e allucinazioni visive, la capacità di giudizio e il senso del pericolo si deteriorano e possono portare a fare gesti inconsulti. Un’esperienza fatta con LSD viene definita in gergo “trip” (viaggio) che dura in genere dodici ore e gli effetti sono imprevedibili, è come giocare ai dadi: può dare una dirompente, innaturale euforia o una grave depressione paranoica, una “gioia” improvvisa o terrore intenso, in quest’ultimo caso si parla di “brutti trip” sottintendendo che si è provato l’inferno. Senza alcun preavviso si possono sperimentare dei flashback o il riaccendersi di trip da LSD, anche molto tempo dopo averlo assunto.
L’anfetamina, sintetizzata nel 1887, fu sperimenta in campo medico dal 1920 e introdotta come farmaco con il nome di Benzedrina verso la fine degli anni venti. È uno stimolante sintetico usato per aumentare la capacità di attenzione, di resistenza alla fatica, delle prestazioni fisiche (doping), per controllare la fame e il peso.
Le anfetamine sono delle sostanze conosciute già da tempo utilizzate in guerra per accrescere le capacità di attenzione e di resistenza soprattutto dei piloti d’aereo. Erano conosciute, negli anni Venti e Trenta, con il nome commerciale Simpamina dagli studenti che ne facevano uso per incrementare le capacità di studio e la resistenza alle fatiche. Le amfetamine aumentano la potenza della macchina umana creando una situazione analoga a quella delle vetture truccate: si può mettere un motore Ferrari in una Cinquecento, se ne possono aumentare le prestazioni, ma in seguito la Cinquecento perderà i pezzi non essendo carrozzata per tollerare tanta potenza.
Fondazione Villa Maraini Onlus
Terminato l’effetto lascia spossatezza, irritabilità e depressione, ciò può indurre ad assumerne una maggiore quantità. Un uso prolungato oltre a una forte diminuzione di peso, può portare a psicosi con manie di persecuzione e a seri problemi fisici e mentali.
Nella maggior parte dei paesi l’anfetamina è illegale, ma è una droga comunemente usata, commerciata sotto forma di polvere, in pasticche o capsule, può essere sniffata, inghiottita, fumata o inniettata. Sostanze derivate sono impiegate sotto controllo medico in diete dimagranti, per l’effetto anoressizzante ed euforizzante.
Una forma molto diffusa oggi è lo speed, una combinazione di anfetammine, metanfetamine, anfetammino-simili come l’efedrina, un farmaco utilizzato in oculistica per far dilatare la pupilla.
L’efedrina ha un’azione simile ma più potente di quella esercitata dalla caffeina, ed è contenuta in bevande energetiche o pastiglie stimolanti ad “azione dimagrante” perchè accellera il metabolismo. Recentemente la FDA (Food and Drug Administration statunitense) ha vietato la vendita di alcuni di questi prodotti ritenuti pericolosi.
La metanfetamina è uno stimolante creato in laboratori spesso clandestini, mischiando vari tipi di anfetamina o suoi derivati. Gli ingredienti sono facilmente reperibili e sovente legali, come base per produrre la metanfetamina infatti possono essere usate le comuni pillole contro il raffreddore. Gli ingredienti estratti da tali pillole vengono “cotti” e, per aumentarne l’effetto, combinati con sostanze come acidi per batterie, acidi per sturare tubi di scarico, olio per lampade e anticongelanti. Nel maneggiare tali sostanze chimiche si possono causare incidenti, come eplosioni e rilascio di molti residui tossici, che possono mettere a repentaglio la comunità stessa.
La metanfetamina si presenta sotto forma di polvere o compressa assume l’aspetto di una pillola, può essere sniffata, fumata o iniettata. Prodotta in cristalli prende il nome di Crystal Meth, procura effetti molto intensi e brucia le risorse del corpo creando un’assuefazione devastante, che può essere alleviata solamente prendendone di più.
La meth è soggetto etremamente reale nella serie televisiva statunitense Breaking Bad – Reazioni collaterali, in cui il protagonista Walter White, un anonimo professore di chimica di Albuquerque alle soglie dei suoi cinquant’anni, nel precipitare degli eventi decide di sfruttare le proprie conoscenze chimiche per cucinare metanfetamina di elevata purezza. Così potrà assicurare con i guadagni ricavati, un futuro alla propria famiglia.
Philippe Farault mostra su un busto scolpito nell’argilla gli effetti dell’uso di metanfetamine sul volto di una ragazza. Nelle informazioni pubblicate sul suo canale YouTube, lo scultore specifica di aver volontariamente omesso le lesioni più profonde e impressionanti, perché il lavoro in origine era stato pensato per mostrare gli effetti dell’abuso di droga alle sue figlie.
Fonte: ilpost.it
ABUSO DI FARMACI
L’abuso di farmaci (soprattutto antidolorifici e sedativi rappresenta un problema non meno serio dell’abuso di sostanze stupefacenti, specie se vengono assunti senza prescrizione medica, come spesso avviene col proposito di autocurarsi o per “sballare” proprio.
Il farmaco è un composto formato da un principio attivo, da cui dipende l’azione curativa vera e propria, e da uno o più eccipienti che possono avere la funzione di proteggere, di facilitare l’assorbimento del principio attivo, o di aromatizzare il farmaco stesso.
È un preparato standard e già non essendo calibrato sulla persona può agire in modo diverso a seconda dell’età, della corporatura e dell’anamnesi (raccolta di informazioni) di cui il medico deve tener conto prima di prescrivere un farmaco. Ogni persona può avere reazioni diverse ad un farmaco, ad esempio può sviluppare una reazione allergica.
Un farmaco può essere terapeutico o tossico a seconda della dose assunta.
Ad esempio secondo un detto popolare: tutti i funghi sono tossici ma se mangiati moderatamente sono innocui (tranne quelli velenosi naturalmente). Se invece se ne fa una scorpacciata possono portare a intossicazioni anche gravi.
Ciò è confermato dal detto di Seneca: «Fungus, qualiscumque sit, semper malignus est»
Del resto un antico proverbio recita: «Dal veleno più potente si estraggono le migliori medicine»
Lo stesso vale per gli stupefacenti che possono essere tossici o mortali a seconda della quantità assunta che determina l’effetto:
– una piccola quantità agisce da stimolante (aumenta l’attività)
– una quantità maggiore agisce come sedativo (rallenta l’attività)
– una quantità ancora più grande avvelena e può persino uccidere.
Più rapidamente raggiungono il cervello più alto è il rischio di overdose, l’uso continuativo determina una distruzione sistematica del corpo.
L’Istituto Nazionale contro l’Abuso di Stupefacenti riferisce che l’assunzione di droghe durante la gravidanza può condurre a gravi problemi postumi nei neonati.
Del resto dando uno sguardo al bugiardino, il foglietto illustrativo che accompagna ogni farmaco e che per rigide regole imposte da restrizioni legislative, oggi contiene tutte le informazioni, ci si rende conto dei numerosi effetti collaterali che può avere un farmaco, se è benefico da un lato può essere deleterio dall’altro. Pertanto l’abuso di farmaci può essere ancora più rischioso dell’uso di droga illegale.
Se non si è autorizzati professionalmente, distribuire o vendere farmaci è una forma di spaccio ed è illegale quanto vendere eroina o cocaina, e comporta multe salate e anni di galera. Quando la vendita di farmaci causa morte o gravi lesioni fisiche, gli spacciatori possono rischiare l’ergastolo.
In gergo “speed” è riferito anche al Ritalin (metilfenidato), un farmaco in pillole molto stimolante (aumenta l’energia e la prontezza, effetti che sono accompagnati da un aumento della pressione sanguigna, del battito cardiaco e della frequenza respiratoria). Viene prescritto spesso a bambini e ragazzi in età scolare come trattamento di disturbi comportamentali come la ADHD (sindrome da deficit di attenzione ed iperattività, ma utilizzato anche da studenti e universitari per rimanere svegli durante lo studio al posto della caffeina, perchè non innervosisce. Una volta terminato l’effetto segue un “crollo” con una sensazione di affaticamento, depressione e sempre meno capacità di attenzione. Il Ritalin può portare a convulsioni, mal di testa ed allucinazioni, la modalità con cui agisce nel corpo umano non è completamente conosciuta, ciò è dichiarato persino dal produttore all’interno del foglietto illustrativo.
È un farmaco liberamente disponibile quasi ovunque, viene chiamato anche “la Cocaina dei Bambini” distribuita come caramelle, mentre per paradosso la legge proibisce la distribuzione illimitata di questi potenti stimolanti.
L’Ecstasy spacciata come una novità negli anni 80, definita “la pillola dell’amore” come uno strumento di ricerca della felicità tramite la chimica (si dice intensifichi la percezione di colori e suoni e amplifichi le sensazioni che si provano nel toccare o accarezzare un’altra persona, specialmente durante il sesso). In realtà procura solo allucinazioni e non ha alcun utilizzo medico, ma gli effetti tossici sono potenzialmente letali, specialmente se mischiata con l’alcol risulta estremamente pericolosa.
Inizialmente sviluppata dalla casa farmaceutica Merck nel 1912 venne chiamata “MDMA” e fu usata nel 1953 dall’esercito americano nei test sulla guerra psicologica, spuntò fuori negli anni ’60 come medicina psicoterapeutica per “ridurre le inibizioni”. Fu solo negli anni ‘70 che la MDMA cominciò ad essere usata come droga ricreativa, oggi purtroppo è molto diffusa tra i giovani, è diventata la “droga del club” scelta per i “rave party” e per le discoteche. Ma ciò che oggi viene chiamata ecstasy può contenere un grande miscuglio di sostanze: da LSD, cocaina, eroina, anfetamine e metanfetamine, a veleno per topi, caffeina, sostanze per eliminare parassiti intestinali dai cani, ecc..
Il Quaalude o Metaqualone è un farmaco con azione sedativa-ipnotica che agisce a livello della corteccia cerebrale. Sintetizzato per la prima volta in India nel 1951, il Metaqualone fu prescritto soprattutto negli anni Sessanta e Settanta come ipnotico per il trattamento dell’insonnia. Nei primi anni Settanta è fra i sedativi più venduti in USA con il nome commerciale Quaalude.
Spesso usato arbitrariamente come tranquillante, il metaqualone combinato con difenidrammina (Mandrax) divenne un popolare stupefacente noto anche con i nomi di “mandrake” o “mandies”. Usato in combinazione con altre sostanze illegali può provocare seri rischi per la salute.
Sottoposta a sempre maggiori restrizioni, questa sostanza venne ritirata dal commercio in molti Paesi dagli anni Ottanta.
Negli anni nuove sostanze stupefacenti denominate “new psychoactive substances” (NPS) sono state immesse sul mercato, ma spesso le sostanze contenute sono state sintetizzate molti anni fà e usate per altri scopi. Non regolamentate e non ancora dichiarate illegali, vengono commercializzate come “droghe furbe”, spesso vendute da aziende specializzate che le producono e le commerciano su Internet.
Porre un deterrente a questo fenomeno è molto complicato poiché nel momento in cui una NPS diventa illegale in un dato paese il centro di produzione viene trasferito in un altro, dove è ancora legale. E anche quando un certo tipo di sostanza diventa illegale, è possibile modificarla leggermente affinché ne venga prodotta un’altra, simile ma nuovamente legale.
Per approfondire: Smart Drug – ISS 2010 il manuale pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità
Le persone fanno uso di droga perché vogliono cambiare qualcosa nella loro vita:
per inserirsi
per evadere o rilassarsi
per ammazzare la noia
per sembrare più grandi
per ribellarsi
per provare
Loro pensano che la droga sia una soluzione. Ma alla fine la droga diventa il problema.
Per quanto sia difficile affrontare i propri problemi, le conseguenze dell’uso di droga sono sempre peggiori del problema che si sta cercando di risolvere.
La vera risposta è quella di informarsi e di non far uso di droga in primo luogo.
Fondazione per un mondo libero dalla droga
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