Nel Nord Europa il Natale è più che mai evocato dalle grandi cattedrali, la cui verticalità slanciata, tipica dello stile gotico, ricorda quasi quella degli abeti, simbolo per eccellenza di queste feste tradizionali, come quello che la città di Helsinki, in Finlandia, regala ogni anno dal 1958 alla città di Bruxelles. Nella Grand Place della stessa città viene allestito un mercatino le cui bancarelle rappresentano i vari paesi dell’Europa unita, esponendone i più tipici prodotti artigianali.

In Olanda invece, l’atmosfera natalizia è ben sintetizzata dalla commovente favola della piccola fiammiferaia, fortemente impressa nella memoria di tutti, che invita durante le feste a una particolare attenzione e ospitalità nei confronti di chi è più povero e bisognoso.

LE RICETTE:

Minestra alla belga
Pollo alla Bretone
Spuma di limone con sala ai frutti di bosco

MINESTRA ALLA BELGA

Ingredienti (per 4 persone):

1 kg di regaglie di pollo miste, già pulite (fegatini, creste, durelli)
1 osso di vitello tagliato a pezzi
1 litro e ½ di acqua
1 ciuffo di prezzemolo
2 costole di sedano
1 limone sbucciato e tagliato a fettine sottili
2 bicchieri di vino bianco
60 gr di burro
½ tazza di mollica di pane raffermo, grattugiata grossolanamente
sale e pepe

Preparazione:
Lavate bene le regaglie di pollo e l’osso di vitello, il prezzemolo, il sedano, metteteli in una casseruola e unite l’acqua, il sale, il pepe, il limone a fettine. Ponete il recipiente sul fuoco, portate a ebollizione e schiumate con il mestolo forato. Coprite e lasciate cuocere per circa 2 ore.
Eliminate l’osso, passate al colino fine il brodo, versatelo quindi in una casseruola, rimettetevi le regaglie, aggiungete il vino e il burro, mescolate, incoperchiate il recipiente e fate cuocere a calore basso per circa 30 minuti.
togliete infine le regaglie dalla casseruola, tagliatele a pezzettini e tenetele da parte.
Versate nel brodo il pane grattugiato, mescolate e aggiungete nuovamente le regaglie di pollo, portate ad ebollizione, travasate nella zuppiera e servite immediatamente.

POLLO ALLA BRETONE

Ingredienti (per 4-6 persone):

1 pollo del peso di 1 kg circa
1 cipolla
2 scalogni
½ bicchiere di sidro
3 cucchiai di brodo
100 gr di funghi coltivati
40 gr di burro
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale e pepe

Preparazione:
Pulite il pollo, fiammeggiatelo per eliminare i residui di piume, dividetelo in 8 pezzi.
Tritate separatamente la cipolla e gli scalogni.
Eliminate la parte terrosa e dura dei funghi, lavateli rapidamente sotto l’acqua corrente, asciugateli con un canovaccio e tagliateli a fette.
In un tegame fate scaldare 20 gr di burro e un cucchiaio d’olio, unitevi i pezzi di pollo, insaporiteli con sale e pepe, fateli rosolare da ogni parte finchè saranno dorati. Scolateli e teneteli in caldo.
Eliminate il grasso di cottura dal tegame, versate il sidro e fatelo evaporare a fuoco vivace .
Aggiungete la cipolla tritata e la metà degli scalogni e fateli appassire a fuoco moderato, senza lasciarli colorire.
Unite di nuovo i pezzi di pollo, il brodo e continuate la cottura, sempre a fuoco moderato e a tegame coperto, per 25 minuti circa, rigirandoli di tanto in tanto con un cucchiaio di legno.
Cinque minuti prima che il pollo finisca di cuocere, aggiungete i funghi.
Servite ben caldi in tavola accompagnandoli con patate al vapore irrorate con burro fuso e cosparse di prezzemolo tritato.

SPUMA DI LIMONE CON SALSA AI FRUTTI DI BOSCO

Ingredienti (per 6-8 persone):

100 ml di succo di limone
50 gr di zucchero
200 ml di panna da montare
10 gr di gelatina in fogli
60 gr di albume d’uovo

Per la salsa ai frutti di bosco:
100 gr di fragole
100 gr di more
70 gr di zucchero

Per guarnire:
frutti di bosco a piacere

Preparazione:
Fate ammorbidire la gelatina in un ciotola on acqua fredda.
Nel frattempo in un tegamino portate a ebollizione il succo di limone con lo zucchero, mescolando di tanto in tanto, e lasciate bollire fino a che lo zucchero sarà completamente sciolto.
Togliete il tegame dal fuoco, unite la gelatina scolata e strizzata e fatela sciogliere mescolando spesso, quindi fate raffreddare completamente.
Montate la panna e incorporatela delicatamente al composto ormai freddo.
Montate a neve ferma gli albumi e uniteli anch’essi, sempre mescolando bene.
Versate il tutto nello stampo spennellato d’acqua e tenete in frigorifero per almeno 3 ore.
Preparate la salsa: lavate delicatamente in acqua ghiacciate le fragole e le more, scolatele, privatele del picciolo e asciugatele delicatamente.
Mettete i frutti nel bicchiere del frullatore con lo zucchero e frullate: Passate quindi al passino la crema ottenuta raccogliendola in una salsiera.
Al momento di servire togliete lo stampo dal frigorifero, immergetelo per un istante in acqua calda, capovolgetelo sul piatto da portata e guarnite tutt’intorno e al centro con i frutti di bosco. Servitelo in tavola con la salsa ai frutti di bosco.

La storia ci riporta che fu Sant’Agostino di Canterbury a introdurre il Cristianesimo in Inghilterra e in Irlanda, e con esso la tradizione natalizia, allorché con i suoi monaci fu invitato da papa Gregorio Magno a svolgere la propria missione apostolica verso la fine del IV secolo, periodo in cui visse anche Santa Claus (dal latino Sanctus Nicolaus), vescovo di Mira, cittadina dell’Asia Minore, che divenne famoso per i suoi innumerevoli miracoli, per la sua predilezione per i bambini e per la sua generosa distribuzione di doni ai poveri.

Santo tra i più venerati del Medioevo, la sua fama si diffuse dalla Russia, di cui è il patrono, alla Groenlandia, giungendo appunto fino a Canterbury, in Gran Bretagna, la cui cattedrale porta il suo nome.
Sebbene l’immagine familiare di Santa Claus si sia diffusa solo verso la metà del XIX secolo, essa si propagò rapidamente dall’Inghilterra, influenzando i festeggiamenti del Natale in tutto il mondo. Per i bambini inglesi il Natale comincia già a novembre, quando si apprestano a scrivere la lista dei regali che desiderano ricevere.
La sera della vigilia appendono delle calze e, per ringraziare dei doni ricevuti, lasciano un bicchiere di latte e un dolcetto (mince pie) a Father Christmas, Babbo Natale, e una carota per la sua affezionata Renna Rudholf.

Il giorno di Natale si mangia di consuetudine il ben noto tacchino ripieno, accompagnato da mirtilli, e per dolce si prepara il Christmas Pudding o il Christmas Cake.
Alle tre del pomeriggio tutti si ritrovano davanti al televisore, per ascoltare il discorso natalizio della Regina.

LE RICETTE:

Zuppa di salmone alla scozzese
Chowder di merluzzo al curry
Torta irlandese al whisky

ZUPPA DI SALMONE ALLA SCOZZESE

Ingredienti: (per 4 persone):

400 gr di salmone fresco
300 gr di nasello
1 litro e ½ di acqua
20 gr di burro
1 carota
1 cipolla piccola
1 costola di sedano
1 patata lessa ancora calda
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
1 cucchiaio di pane grattugiato
sale e pepe

Preparazione:
Pulite il nasello, togliete la testa, le lische e la pelle, tagliatelo a pezzetti e lavatelo.
Lavate tutti gli scarti del nasello e metteteli in una pentola con l’acqua.
Pulite e tagliate a pezzetti la cipolla, il sedano, la carota e metteteli nella stessa pentola: unite il sale, il pepe, portate a ebollizione, incoperchiare e lasciate bollire per circa 1 ora.
Filtrate il brodo di pesce e passate la patata lessata e le verdure appena cotte. Rimettete nella stessa pentola il brodo di pesce con le verdure passate, portate a ebollizione e unite il nasello a pezzetti.
Lavate il salmone, tagliatelo a pezzetti e unitelo al nasello nella zuppa, lasciando bollire per altri 10 minuti.
Fate rosolare il pane grattugiato in una padellina con il burro, versatelo nella zuppiera, aggiungete la zuppa, spolverizzate di prezzemolo e servite subito in tavola.
Al posto della patata si può usare mezzo cucchiaio di maizena sciolta in acqua fredda e alla fine potrete aggiungere un cucchiaio di panna liquida, che completerà bene la minestra. Poiché la zuppa è piuttosto dolce, il pepe deve essere abbondante.

CHOWDER DI MERLUZZO AL CURRY

Ingredienti (per 4 persone):

700 gr di filetto di merluzzo
100 gr di patate
100 gr di cipolle
sedano
40 gr di farina bianca
1 cucchiaino di curry
3 foglie di alloro
1 ciuffo di prezzemolo
burro
latte
sale e pepe

Preparazione:
Pulite e sciacquate il pesce, quindi adagiatelo in una pentola, copritelo con un litro di acqua, salate, pepate, portate a ebollizione e, schiumando di frequente con il mestolo forato, fatelo cuocere per 20 minuti a fuoco moderato.
Levate il pesce dalla pentola, spellatelo e diliscatelo attentamente, riducendolo infine in piccoli pezzi regolari.
Filtrate il brodo di cottura e tenetelo da parte. Pelate le patate, tagliatele a dadini, lessatele in una casseruola e scolatele.
Affettate il sedano e le cipolle e soffriggetele con il burro in un tegame. Aggiungete il curry, la farina bianca a pioggia, mescolando di continuo con un cucchiaio di di legno.
Incorporatevi sempre mescolando, il latte e il brodo filtrato sino ad ottenere un liquido omogeneo.
Portate a ebollizione il composto, aggiungete le foglie di alloro e cuocete a fuoco moderato per almeno 5 minuti.
Aggiungete infine le patate lessate e lo spezzatino di pesce.
Regolate di sale e fate insaporire tutto, continuando per altri 5 minuti la cottura, sempre a fuoco moderato e mescolando spesso.
Portate in tavola servendo direttamente dal recipiente di cottura e cospargendo all’ultimo momento con il prezzemolo tritato.

TORTA IRLANDESE AL WHISKY

Ingredienti (per 4 persone):
240 gr di farina bianca
180 gr di burro
180 gr di zucchero
100 gr di uva sultanina
1 arancia
4 cucchiai di whisky (meglio se irlandese)
2 uova
2 cucchiaini di lievito in polvere
1 pizzico di sale
poco burro e farina per la tortiera

Preparazione:
Con un coltellino affilato asportare solo la parte gialla della scorza d’arancia e mettetela a macerare in una ciotola col whisky per 2 ore.
Ammorbidite l’uva sultanina in acqua tiepida per 30 minuti, colatela, strizzatela e mettetela nel whisky insieme alla scorza d’arancia.
Setacciate la farina con il sale e il lievito in polvere.
Con un cucchiaio di legno lavorate il burro in una terrina insieme allo zucchero. Quando avrete ottenuto una crema soffice aggiungete un uovo per volta, alternando con la farina fatta scendere a pioggia e continuate a mescolare fino a quando gli ingredienti saranno ben incorporati.
Alla fine amalgamate l’uvetta* e il whisky eliminando la scorza d’arancia.
Imburrate e infarinate una tortiera rotonda, versatevi il composto e riponetelo nel forno già caldo (200°C) per 50 minuti circa, quindi lasciate raffreddare e servite in tavola a temperatura ambiente.
*Nella preparazione delle torte che contengono uvetta e canditi è opportuno infarinare leggermente questi ultimi, prima di unirli al composto: ciò evita che durante la cottura si raccolgano sul fondo della torta.

Dopo il lungo, scuro e molto umido autunno, il Natale segna il momento di svolta dell’anno: la luce ritorna a vincere sull’oscurità, il sole ricomincia il proprio percorso ascendente sull’orizzonte e le giornate, contratte fino a quasi scomparire, tornano ad allungarsi.

Forse per chi non vive a queste latitudini può risultare difficile comprendere la gioia che gli abitanti dell’Europa scandinava provano in questo momento dell’anno, in cui realmente i simboli religiosi della salvezza legata alla nascita del Redentore si uniscono alla vicina rinascita di tutta la natura, ancora addormentata sotto un fitto manto di neve, ma nondimeno pronta a risvegliarsi.
Nelle case fervono i preparativi per la grande festa, esorcizzando anche l’ultima parte dell’autunno e facendola trascorrere più rapidamente. È tempo di celebrazioni.

A Turku, l’antica capitale della Finlandia, viene proclamata la “Pace del Natale”, cerimonia che mantiene ancora le formule e i saluti usati nel Medioevo, e le famiglie attorno alla tavola imbandita consumano la prima parte del pranzo natalizio. Al tramonto tutti si avviano verso il cimitero, dove accendono candele sulle lapidi dei propri cari; l’effetto è indimenticabile: migliaia di luci brillano tra la neve.

Dalle montagne e foreste innevate della Lapponia arriva poi il personaggio leggendario più atteso dai bambini di tutto il mondo: Babbo Natale, il vecchio dalla barba bianca, l’abito rosso e gli stivali.

Molto sentita nei paesi scandinavi, durante il periodo di fine anno è la festa di Santa Lucia, che si celebra il 13 dicembre. Solitamente nelle famiglie è la figlia maggiore a vestire i panni di santa Lucia, cioè una tunica bianca, una cintura rossa e una corona con delle candele accese; la ragazza porta un vassoio pieno di dolci e leccornie che offre a tutta la famiglia.

LE RICETTE:

Minestra di cetrioli alla finlandese
Polpette di cefalo alla norvegese
Torta di mele alla svedese

MINESTRA DI CETRIOLI ALLA FINLANDESE

Ingredienti (per 4 persone):

4 cetrioli per un peso di 700-800 gr
50 gr di burro
1 cipolla piccola tritata finemente
3 cucchiai di farina
1 litro e ½ di brodo di pollo o di dado
1 bicchiere di panna liquida
2 tuorli
2 cucchiai di prezzemolo tritato
1 cucchiaio di Marsala secco
sale e pepe

Preparazione:
Fate sciogliere il burro in una pentola, unite la cipolla tritata finemente, i cetrioli pelati e affettati sottilmente.
Fate cuocere per una decina di minuti a fuoco basso, rigirando senza lasciare colorire. Aggiungete poco per volta la farina e rimescolate.
Diluite il composto versandovi gradatamente il brodo caldo e mescolate con un cucchiaio di legno fino a quando il liquido giungerà a ebollizione.
Condite con sale e pepe, diminuite il calore e lasciate cuocere ancora per una decina di minuti a fuoco molto dolce, rimestando di tanto in tanto. Passate quindi al setaccio e rimettete il passato nella pentola.
A parte, in una scodella sbattete 2 tuorli, incorporatevi il Marsala e la panna liquida e fate scendere a filo nel passato di cetrioli, mescolando velocemente.
Completate la zuppa aggiungendovi 2 cucchiai di prezzemolo finemente tritato, rigirate accuratamente e travasatela ben calda nella zuppiera.
Questa zuppa può essere servita anche fredda.

POLPETTE DI CEFALO ALLA NORVEGESE

Ingredienti (per 4 persone):

850 gr di cefali
50 gr di fecola di patate
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
500 ml di latte
200 gr di panna liquida
1 uovo sbattuto leggermente
1 costola di sedano
1 carota di media grandezza
1 mazzetto di prezzemolo
1 foglia di alloro
1 spicchio di aglio
1 rametto di timo
1 pizzico di noce moscata
sale e pepe

Per la salsa di capperi:
2 cucchiai di aceto
5 cucchiai di olio d’oliva
1 cucchiaio di prezzemolo
6 foglie di basilico
sale e pepe

Preparazione:
Pulite e lavate il pesce, ricavatene dei filetti tenendo da parte le teste e le lische.
Pestate i filetti nel mortaio insieme alla fecola di patate, il sale, il pepe e un pizzico di noce moscata. Travasate il composto in una casseruola e ponetela a cuocere su fuoco moderato.
Rimestando amalgamate poco alla volta il latte, la panna e un uovo leggermente sbattuto, in modo da ottenere un composto piuttosto sodo, con il quale formare delle belle polpette.
Mettete in un tegame 2 cucchiai d’olio, unite le teste e le lische e fate rosolare leggermente.
Lavate e tritate finemente la costola di sedano, la carota, il prezzemolo, il timo, l’alloro e lo spicchio d’aglio, e fate rosolare tutto per circa 10 minuti. Dopo averlo passato raccoglietelo tutto in una terrina.
Ungete una pirofila con poco olio, distribuite sul fondo il passato appena preparato e disponetevi sopra le polpette di pesce. Fate cuocere in forno a calore medio (180°C) per circa 15 minuti.
Preparate intanto la salsa di capperi: mettete in una ciotola l’aceto, l’olio, sale e pepe, battete leggermente con la forchetta. Tritate finemente i capperi, il prezzemolo e il basilico e uniteli al resto. Rigirate a lungo piuttosto energicamente e versate in una salsiera.
Appena le polpette saranno cotte portatele in tavola insieme alla salsa di capperi, servita a parte. Potrete utilizzare anche altre qualità di pesce, tipo luccio, orata, ombrina, pece spada, oppure pesci misti purchè a polpa fine. Si presta bene anche il pesce surgelato.

TORTA DI MELE ALLA SVEDESE

Ingredienti per 4-6 persone):

6 mele renette di media grossezza, sbucciate e tagliate a dadini (circa 1kg)
130 gr di burro
300 gr di pan di Spagna (acquistato pronto)
4 tuorli
4 cucchiai di zucchero
1 cucchiaino di cannella in polvere
½ cucchiaino di vaniglia in polvere
500 ml di panna liquida
200 gr di panna montata

Preparazione:
Fate sciogliere in una casseruola 120 gr di burro e rosolatevi leggermente per 5 minuti il pan di Spagna sbriciolato.
Imburrate uno stampo da charlotte a bordi alti e fate un primo strato con il pan di Spagna, coprite con uno strato di mele a dadini, spolverizzate con poca cannella. Continuate così fino a esaurimento degli ingredienti terminando con le briciole di pan di Spagna.
Ponete il recipiente in forno caldo (180°C) per 30 minuti, quindi toglietelo e lasciatelo raffreddare a temperatura ambiente, prima di capovolgere il dolce sul tagliere.
Sbattete intanto in una casseruola i tuorli con lo zucchero sino ad ottenere un composto spumoso. Fate scaldare leggermente a calore dolce in un’altra casseruola, la panna liquida con la vaniglia in polvere, quindi versate il composto a filo* sui tuorli sbattuti, sempre rigirando con il cucchiaio di legno. Fate cuocere la crema a bagnomaria sino a che si sarà addensata al punto giusto.
Togliete dal fuoco e incorporate a cucchiaiate con leggerezza la panna montata.
Tagliate la torta ormai fredda in tanti quadrati di circa 4 cm di lato e servite con la crema raccolta in una salsiera. A piacere decorate il dolce con uvetta e pinoli.
*Fate molta attenzione a versare la panna liquida, ancora calda, a filo sui tuorli montati, in modo che questi si incorporino molto bene: così la crema si manterrà soffice e leggera.

In tutti i paesi dell’Europa dell’Est il periodo natalizio e tutte le festività che accompagnano fino alla fine dell’anno, sono molto sentite, indipendentemente dal credo religioso di appartenenza.

In Polonia per esempio, nella sera della vigilia di Natale, con l’apparire della prima stella, iniziano le feste natalizie: i bambini con gli sguardi attenti verso il cielo, dietro i vetri delle finestre, attendono impazienti il primo luccicare, per poi subito mettersi a tavola insieme con i familiari e consumare la cena.
Prima di mangiare però, secondo una tradizionale usanza, viene fatta circolare tra i presenti una porzione di pane azzimo, raffigurante le immagini della Sacra Famiglia che verrà spezzato e distribuito a simbolo dell’Eucarestia.

Molto sentita in tutti i paesi dell’Europa dell’Est è anche l’Epifania: i bambini peregrinano fra le case vestiti da Re Magi, portandosi dietro un presepe o raccontando delle storie, ricevendo in cambio qualche dono o qualche soldino.

Mentre la Vigilia è d’obbligo mangiare esclusivamente cibi magri, come carne e pesce, il pranzo di Natale è invece riccamente composto, e per la Vergine Maria e il bambin Gesù vengono riservati a tavola due posti liberi. Innumerevoli infine i dolcetti che allietano la tavola in queste feste, come il macovieck, la torta al papavero.

LE RICETTE:

Pierog di carne (ravioli)
Cefali flambè alla bulgara
Torta Alma all’ungherese

PIEROG DI CARNE (RAVIOLI)

Ingredienti ( per 4 persone):

Per la pasta:
250 gr di farina bianca
2 uova
sale

Per il ripieno:
150 gr di polpa di manzo
1 cipolla
20 gr di burro
50 gr di grasso di rognone
1 cucchiaino di maggiorana tritata
1 pizzico di noce moscata
1 pizzico di cannella
1 uovo
sale e pepe

Per condire:
50 gr di burro

Preparazione:
Disponete sulla spianatoia la farina a fontana, rompete le uova al centro, aggiungete un pizzico di sale e impastate per 15 minuti circa, sino a ottenere un composto liscio e sodo, che stenderete con il mattarello in una sfoglia sottile.
Lasciate riposare la sfoglia per mezz’ora.
Preparate il ripieno: tritate la carne e la cipolla e fatele rosolare nel burro in un tegamino per circa 20 minuti, rigirandole frequentemente. Versatele in una terrina, mescolate con il grasso di rognone tritato, salate e pepate.
Insaporite con la maggiorana, la noce moscata e la cannella. Legate l’insieme incorporandovi l’uovo intero sgusciato.
Tagliate con il tagliapasta la sfoglia in dischi di 4 cm di diametro. Su ogni disco disponete una pallottolina di ripieno, coprite con un altro disco di pasta e premete bene ai bordi.
In una pentola capiente portate a ebollizione abbondante acqua salata, versateci i pierog (ravioli), mescolateli con delicatezza e lasciateli bollire per pochi minuti, fino a quando saranno cotti, poi scolateli.
Fate sciogliere il burro in una larga padella, versatevi i ravioli facendoli rosolare per 2 minuti, quindi serviteli in tavola.

CEFALI FLAMBÈ ALLA BULGARA

Ingredienti (per 4 persone):

4 cefali da una porzione
1 cucchiaio di aneto fresco tritato
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
pomodoro a pezzettoni
100 ml di brandy
sale e pepe

Preparazione:
Il cefalo è un pesce comune nel Mediterraneo, caratterizzato dalle carni saporite particolarmente adatte per essere cotte sulla brace o al forno. Poichè si nutre di materiale organico, la qualità delle sue carni dipende strettamente da quella delle acque in cui è stato pescato.
Squamate i pesci, svuotateli delle interiora, lavateli in acqua fredda corrente e asciugateli con molta cura.
Cospargeteli quindi di sale e di pepe, e cuoceteli per 20 minuti circa su una griglia ondulata caldissima, rivoltandoli spesso con una paletta per evitare di danneggiarne la pelle.
Disponeteli infine su di un piatto fondo caldo e cospargeteli con le erbe aromatiche che avete precedentemente tritate e, a piacere, del pomodoro.
A questo punto scaldate il brandy, fiammeggiatelo, versatelo sui cefali con la fiamma e servite immediatamente in tavola.
Quest’ultima operazione, di grande effetto, è ormai simbolo della migliore cucina internazionale e deve essere assolutamente compiuta in presenza dei commensali, con una certa disinvoltura e padronanza.

TORTA ALMA ALL’UNGHERESE

Ingredienti (per 4 persone):

240 gr di farina
180 gr di burro ammorbidito
4 cucchiai di acqua gelata
1 cucchiaio di aceto bianco
70 gr di zucchero
5 grosse mele
1 pizzico di cannella in polvere
1 bustina di zucchero vanigliato
1 pizzico di sale
poco burro per la teglia
farina per la spianatoia

Preparazione:
Setacciate due volte la farina con un pizzico di sale. Raccoglietela a fontana sulla spianatoia e incorporatevi 150 gr di burro.
Mescolate insieme in una ciotola l’acqua gelata e l’aceto bianco, quindi diluite con questo liquido il composto appena preparato. Impastate con energia fino a ottenere un composto omogeneo, mettetelo in una terrina leggermente infarinata, coprite con una salvietta asciutta e lasciate riposare per 12 ore in frigorifero.
Sbucciate le mele, eliminate il torsolo e tagliatele a rotelle sottili.
Imburrate una teglia rettangolare di 25×30 cm circa.
Togliete la pasta dal frigorifero, stendetela con il mattarello in modo da ottenere una sfoglia rettangolare, sufficiente a foderare la teglia e il più sottile possibile. Disponetela nella teglia e distribuite sul fondo le fette di mela, formando cerchi concentrici.
Mescolate in una tazza lo zucchero con la cannella e spolverizzate sulle mele.
Fate sciogliere a lieve calore il burro rimasto e versatelo su tutta la torta, quindi mettetela in forno a 180°C per 45 minuti o più, fino a quando sarà dorata in superficie.
Lasciatela raffreddare a temperatura ambiente prima di toglierla dalla teglia e tagliatela a fette rettangolari, spolverizzandola con lo zucchero vanigliato.
Potrete servire questa torta con panna montata o liquida, portata in tavola in una ciotola a parte. L’aceto dà un particolare gusto al dolce.

Buon Natale!

La tradizione del Natale in Europa
parte 1


Testi e immagini delle ricette a cura di Walter Panetta
da un’iniziativa promossa dai supermercati Coop – Istituto Geografico De Agostini, Novara 2001

Le altre immagini sono prese dal web