La luna – Cortometraggi

Trama

Nel silenzio della notte sulle acque tranquille va una piccola barca con un anziano signore, un uomo di mezza età e un bambino; per lui è la prima volta così i due signori gli regalano il suo primo cappello… il bambino contento se lo mette in testa, ma i due hanno da ridire:

Newtonl’anziano nonno sistema il cappello indietro, il signore lo cala in avanti… indietro, avanti, indietro, avanti…

Insieme rimangono in paziente attesa finchè sorge la Luna piena, luminosa nel cielo, e i due signori vi fanno salire il bambino. È la sua prima volta sulla superficie lunare, così scopre che la sua luce è data da tutte le piccole stelle che cadendo si accumulano sulla sua superficie.
I due signori lo raggiungono e cominciano a spazzare via le stelle dalla crosta lunare. Nell’intento di dare un attrezzo al ragazzo, l’anziano gli porge una scopa, l’uomo uno scopettone, ma anche qui hanno da ridire:

la scopa è meglio dello scopettone? Scopa, scopettone, scopa, scopettone, scopa, scopettone…

ma improvvisamente tutto trema e una stella gigante piomba sulla luna.

I due uomini dopo vari tentativi non sanno proprio come fare a toglierla di lì, al bambino allora viene un’idea… gira il capello al contrario e sale sulla stella…

Ricevuto i complimenti per la felice intuizione, s’apprestano a terminare il loro compito: portare la luna in fase calante.

Morale

Anche se si ha esperienza in un campo, non è bene imporre le proprie scelte a qualcun altro. Ognuno deve trovare la propria strada da solo, tu puoi solo mostrare l’inizio!!

La Luna è un cortometraggio animato statunitense del 2011 diretto, scritto e sceneggiato da Enrico Casarosa. È prodotto da Pixar Animation Studios. Tra i doppiatori compare l’ex-animatore Pixar Tony Fucile.

Il cortometraggio è stato proiettato insieme al film Ribelle – The Brave, in uscita nel 2012 ed è stato presentato in anteprima al Festival internazionale del film d’animazione di Annecy nel mese di giugno 2011.

Antico modo di dire:
(valido in ogni emisfero)

Gobba a levante luna calante,
gobba a ponente luna crescente.

LE FASI LUNARI

La luna piena (plenilunio) è la fase in cui dalla Terra si vede la Luna interamente illuminata dal Sole.

Entra poi in fase calante in cui l’ultimo spicchio (la gobba illuminata) appare a levante (a est, dove vediamo sorgere il sole).

Giunge quindi la luna nuova (novilunio) in cui dalla Terra la Luna non si vede perché completamente in ombra. Tale giorno viene spesso utilizzato come primo giorno del mese nei calendari lunari.

Ricomincia allora la fase crescente in cui compare di nuovo la Luna e il primo spicchio (la gobba illuminata) appare a ponente (a ovest, dove vediamo tramontare il sole).

CALENDARIO LUNARE

Anticamente il novilunio era il giorno in cui compariva di nuovo la Luna, pianeta che assumeva grande importanza tra i popoli antichi.

Il calendario lunare si basa esclusivamente sulle fasi della Luna. Dato che dodici lunazioni durano 354 giorni circa, l’anno lunare ha durata inferiore all’anno solare.

Un calendario lunare largamente utilizzato anche oggi è il calendario islamico basato su un ciclo di 30 anni lunari di cui 19 della durata di 354 giorni (anni normali) e 11 di 355 giorni (anni abbondanti).

Quando vengono adottati determinati accorgimenti per mantenere una certa corrispondenza con l’anno solare, e quindi con le stagioni, il calendario si definisce luni-solare.

Calendari  solari: il calendario giuliano e il calendario gregoriano.

Ancora molto diffusa in agricoltura è l’usanza di seguire i cicli lunari per determinati processi:
in fase crescente in genere si ritiene favorita la semina (a parte alcune eccezioni) e stimolata la crescita verso l’alto;
in fase calante in genere si ritiene favorita la crescita verso il basso delle radici, e quindi dei tuberi e degli ortaggi che si sviluppano sottoterra; momento ideale per il trapianto e per la potatura.
Quando le giornate si sono sensibilmente accorciate (fenomeno che procede lentamente e inizia dal solstizio d’estate, il giorno più lungo dell’anno che dà inizio alla stagione estiva) e ci si avvicina all’equinozio d’autunno (momento in cui il giorno e la notte hanno la stessa durata e da inizio alla stagione autunnale), tali indicazioni non hanno più efficacia.

In Veneto quando nella semina si sbaglia fase lunare, si usa dire che poi “la pianta va in galo” cioè anzichè crescere armoniosa, si sviluppa in alto e va “in semenza”, si indurisce e mette la spiga con fiori e semi.

Si dice che questo effetto della luna sulla natura sia solo retaggio di epoche passate e non influisca affatto; occorre tenere presente però, ed è assodato, che la Luna è la principale responsabile del fenomeno delle maree dovuto all’attrazione gravitazionale che esercita sulla Terra:

«La teoria lunare delle maree fu storicamente un frutto della tradizione astrologica. Prima che Newton la accettasse, essa era rifiutata dalla maggior parte dei razionalisti come un esempio di superstizione astrologica.»

di  Karl Raimund Popper, Poscritto alla Logica della scoperta scientifica, 1983

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