Walt Disney’s World

Walt Disney è considerato una leggenda, un eroe del ventesimo secolo. La sua popolarità in tutto il mondo è basata sulle idee che il suo nome rappresenta: immaginazione, ottimismo e successo costruito da solo, nella tradizione americana.
Walt Disney ha toccato i cuori, le menti e le emozioni di milioni di persone. Attraverso il suo lavoro ha portato la gioia, la felicità e i mezzi di comunicazione universali alla gente di ogni nazione.

Walter Elias Disney nasce a Chicago nel 1901 ed è il quarto dei cinque figli di Elias Disney e Flora Call. Con la famiglia nel 1906 si trasferisce a Marceline, nel Missouri, e acquistano una fattoria, che per motivi di salute del padre vendono nel 1909. L’anno successivo traslocano a Kansas City, e per contribuire al sostentamento della famiglia nel tempo libero Walt lavora nell’impresa paterna di distribuzione di giornali.

Durante la Prima guerra mondiale viene reclutato nella divisione delle ambulanze della Croce Rossa statunitense in Francia fino al 1919.
Tornato negli Stati Uniti comincia a cercare lavoro e lo trova presso un’agenzia pubblicitaria dove conosce Ub Iwerks, un talentuoso animatore suo coetaneo, con il quale nel 1920 fonda una società. Ma ben presto si ritrovano in difficoltà economiche fino a quando la Kansas City Film Ad Company che si occupa di pubblicità, commissiona loro delle animazioni pubblicitarie per i cinema locali. Walt inizia a fare degli esperimenti in un garage, per i quali si fece prestare una vecchia cinepresa.

Nel 1922 apre uno Studio e comincia a produrre cortometraggi animati ispirati alle fiabe popolari che vengono bene accolti, tra i suoi collaboratori c’è anche Ub Iwerks. Ma i costi superano le entrate e l’anno successivo lo Studio dichiara il fallimento.
Walt allora si trasferisce dal fratello a Hollywood e si mette in affari con lui fondando i Disney Brothers Studio, che nel 1923 firmano un contratto con la Winkler Pictures di Margaret Winkler. Le cose per un po’ sembrano andare bene finchè Margaret, convolata a nozze nel 1927 con Charles Mintz, un distributore di film che lavorava per lei dal 1922, viene rimpiazzata dal marito che assume il controllo della società. Mintz decide di produrre una nuova serie di cartoni animati che verrà distribuita dalla Universal Pictures, ma sorgono divergenze tali da indurre i Disney a rifiutare la collaborazione e a puntare alla creazione di un nuovo personaggio: un topo. Verrà chiamato Mickey Mouse ed esordirà nel cortometraggio muto L’aereo impazzito, ma quella che è diventata la Walt Disney Productions (1928) non riesce a trovare un distributore, per cui si opta per una versione sonora sincronizzata. Da quel momento tutti i cartoni animati escono accompagnati dall’audio e dall’anno successivo, ottenuta la collaborazione del compositore Carl Stalling, nascono le Sinfonie allegre, una serie di corti animati musicali che esordiscono con la Danza degli scheletri, un cortometraggio che gioca a sdrammatizzare quelli che rappresentano antiche paure irrazionali.

Nel 1932 Walt adotta il nuovo procedimento Technicolor che permette di creare film a colori, il primo cartone animato a colori è Fiori e alberi (Flower and Trees), che vince il primo Premio Oscar del cinema come miglior cortometraggio d’animazione.  Lo stesso anno prende il via “Topolino”, una pubblicazione periodica a fumetti in formato giornale la cui serie nel 1935 diventa a colori. Ma il ricavato economico basta appena per mandar avanti gli Studi, senza creare dei veri e propri utili.
Si decide allora di produrre il lungometraggio “Biancaneve e i sette nani” (1937), il primo della lunga serie dei grandi classici dell’animazione Disney. È un vero e proprio successo che permette a Disney di aprire i suoi primi Studios in California a Burbank nel 1939.
E’ il 1955 quando si decide il lancio di Disneyland, un parco divertimenti con attrazioni ispirate a film di successo della Disney; vengono inoltre realizzati i primi programmi per la televisione, tra cui la serie televisiva Zorro (1957).

Negli anni Sessanta Disney elabora il progetto di una città operativa: la Walt Disney World, una città prototipo sperimentale di domani dove gli abitanti possono vivere, lavorare e interagire usando tecnologie sperimentali o avanzate mentre degli scienziati sviluppano e testano altre nuove tecnologie per migliorare la vita e la salute dell’uomo.

Nel 1966 ci lascia un genio della creatività, capace di dar corpo ai sogni. La morte di Walt Disney ottiene grande risonanza in tutto il mondo. Il governatore della California, il futuro presidente Ronald Reagan ebbe a dire: «Da oggi il mondo è più povero».

I classici Walt Disney li conoscono tutti poichè sono basati sui libri di fiabe: non c’è persona al mondo che non conosca la zucca trasformata in carrozza dalla fata di Cenerentola, nè la mela avvelenata morsa da Biancaneve, tutti e intendo tutti conoscono le storie Disney  perchè sono quelle che ci hanno fatto sognare….

I film Disney venivano prodotti dalla società madre, la Walt Disney Productions.
Nel 1983 fu costituita la Walt Disney Pictures, è una casa di produzione cinematografica statunitense ed una divisione della Walt Disney Company.
Mantiene da sempre l’immagine familiare associata a tutte le produzioni della Disney e normalmente realizza film per tutti, sebbene ad oggi ci sia un’eccezione: nel 2003 realizzò il film Pirates of the Caribbean: The Curse of the Black Pearl, etichettato dalla MPAA come vietato ai minori di 13 anni.
Walt Disney Pictures include la Walt Disney Animation Studios (precedentemente nota come Walt Disney Feature Animation) ed i DisneyToon Studios, e fa parte del Buena Vista Motion Pictures Group.

Nel gennaio 2006 la multinazionale dell’intrattenimento The Walt Disney Company, acquista la Pixar, una compagnia nata inizialmente come una divisione della LucasFilm di George Lucas. Acquisita in seguito da Steve Jobs (fondatore della Apple Computer) nel 1986, che la rese indipendente e la rinominò Pixar Animation Studios.

Prima casa cinematografica ad aver sviluppato un lungometraggio interamente realizzato e sviluppato in computer grafica, la Pixar ha festeggiato nel 2011 i propri 25 anni di attività. È famosa per film in CGI come Toy Story – Il mondo dei giocattoli e A Bug’s Life – Megaminimondo.

 

 

Please follow and like us:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *