Quello che le donne non dicono

Quello che le donne non dicono, una delle canzoni più celebri di Fiorella Mannoia (1987), è stata scritta da Enrico Ruggeri e da Luigi Schiavone e prodotta da Celso Valli.

Enrico Ruggeri scrisse la canzone al femminile, con l’intento di modificarla al maschile alla fine della stesura, ma soddisfatto del risultato decise di cederla ad un’interprete femminile.
Negli anni a seguire la canzone ha continuato ad avere un enorme successo.
C’è stato un momento in cui Fiorella Mannoia nell’interpretare la canzone ha voluto cambiare la frase della canzone che dice “e se ci confondiamo un po’” perché le sembrava inappropriata:

«Perché in quella frase ci vedo una ammissione di debolezza che non trovo appropriata. Sicuramente a volte saremo confuse, a tutti gli esseri umani capita, ma ci leggo come un’ammissione di una sorta di inferiorità. È come se dicessimo: “Scusate se ci siamo ribellate, ma è perché non riusciamo a comunicare più con voi”, e il mio orgoglio si è ribellato» (da wikipedia)

«Siamo noi che non parliamo, spesso è vero… ma perché da sempre ci hanno fatto credere che l’altra metà del cielo non abbia alcun interesse ad ascoltarci. E così ci rinchiudiamo nelle nostre gabbie dorate, nei nostri mondi “fatati”, che di fatato hanno proprio poco.
Questa canzone mi è sempre piaciuta, ma è lo specchio della condizione femminile. È una canzone che sembra delicata, sembra un inno alla donna. La verità è che racchiude tutta la sofferenza, tutto l’isolamento in cui le donne da sempre sono relegate.
Il fatto di doversi trasformare per stare al mondo, non vestire in quel modo, non andare in quel posto perchè qualsiasi cosa ti accada, sarà sempre colpa tua.
Una donna che si lamenta della fatica per lavorare e accudire la famiglia… di una giornata amara… è una rompiballe… e allora si impara a non lamentarsi più.
Pronte a dire sempre sì… a sacrificarsi sempre e comunque… ma se diciamo no che cosa succede??
Ah beh! siamo delle rompiballe femministe è ovvio…».

di Vampiretta

«Siamo come diamanti… uniche e preziose.
Il dono più bello che avremmo potuto ricevere è quello di essere ciò che siamo… Donne!

Chi dice donne dice danno…
Ed è vero perché danno la vita, danno la speranza, danno il coraggio, danno il conforto, danno se stesse per amore!»

di Ariel

 

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