«Ho danzato nei tendoni, nelle chiese, nelle piazze. Sono stata una pioniera del decentramento. Volevo che questo mio lavoro non fosse d’élite, relegato alle scatole d’oro dei teatri d’opera. E anche quand’ero impegnata sulle scene più importanti del mondo sono sempre tornata in Italia per esibirmi nei posti più dimenticati e impensabili.
Nureyev mi sgridava: chi te lo fa fare, ti stanchi troppo, arrivi da New York e devi andare, che so, a Budrio… Ma a me piaceva così, e il pubblico mi ha sempre ripagato.»
Carla Fracci
Carla Fracci è una delle più importanti danzatrici di ogni tempo, regina di palcoscenici mondiali. Dopo solo due anni dal diploma alla Scuola di danza del Teatro alla Scala diviene solista, poi nel 1958 è già prima ballerina.
A partire dalla fine degli anni ’50 le apparizioni saranno moltissime e danzerà anche con alcune compagnie straniere. Dal 1967 è artista ospite dell’American Ballet Theatre. La notorietà artistica di Carla Fracci rimane perlopiù legata alle interpretazioni dei ruoli romantici, suoi partner sul palcoscenico i più grandi ballerini.
Alla fine degli anni ’80 dirige il corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli assieme a Gheorghe Iancu. Nel 1981 in una produzione televisiva sulla vita di Giuseppe Verdi, interpreta la parte della seconda moglie del grande compositore.
Membro dell’Accademia di Belle Arti di Brera dal 1994, l’anno seguente è presidente dell’associazione ambientalista “Altritalia Ambiente”. Carla Fracci è poi protagonista di un evento storico quando si esibisce davanti alle recluse del carcere San Vittore a Milano.
Nel 1996 dirige il corpo di ballo dell’Arena di Verona; poi il suo allontanamento suscita un polverone di polemiche. Nel 2003 le viene conferita l’onorificenza italiana Cavaliere di Gran Croce. Nel 2004 viene nominata Ambasciatrice di buona volontà della FAO.
Ormai ultrasettantenne si esibisce in coreografie di modesta intensità, create appositamente per lei dal marito Beppe Menegatti, con il quale fino al 2010, è stata direttrice del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma.
Estratto da biografieonline
2013 – Carla Fracci e il Teatro San Carlo: un binomio che si rinnova per la reciproca soddisfazione. Assente dal palcoscenico da 13 anni, la più grande ballerina italiana torna a Napoli il 2 novembre, protagonista di “Das Marienleben” (Sogno, Annunciazione, Vita di Maria), spettacolo di Beppe Menegatti, coreografia di Luc Bouy, su musiche di Paul Hindemith, Tomaso Albinoni, Johann Sebastian Bach, ispirata al ciclo di liriche di Rainer Maria Rilke, uno spettacolo complesso e particolare, che unisce danza, musica, poesia, canto.
Donna è: umiltà, tenacia e fedeltà alle proprie origini.