Il disturbo bipolare

È un disturbo dell’umore e si caratterizza per lo stato emotivo chiamato ‘mania’, che può durare da alcuni giorni a mesi. Si manifesta con un’intensa ma infondata euforia e un’inopportuna e invadente socievolezza a cui si associa irritabilità, logorrea, iperattività, scarsa capacità di attenzione e la creazione di piani grandiosi e inattuabili con un’eccessivo ottimismo, che esclude a priori la possibilità di fallimento. Il livello di energia è così alto che spesso non si sente la necessità di mangiare o di dormire e si ritiene di poter fare qualsiasi cosa, al punto da mettere in atto comportamenti impulsivi, come spese eccessive, o azioni avventate, perdendo la capacità di valutare correttamente le loro conseguenze.
Oltre agli episodi maniacali, nel disturbo bipolare possono trovarsi anche episodi misti, comprendenti sia i sintomi della mania che quelli della depressione, come calo dell’umore, bassa autostima, senso di inadeguatezza, grande tristezza, sensi di colpa, apprensione, stanchezza associata ad alterazioni del sonno e dell’appetito, all’incapacità di provare piacere per qualunque attività e a pensieri di morte o di suicidio. Questi periodi possono essere misti o alternati a periodi di umore normale.

La psicosi

È una severa alterazione dell’equilibrio psichico dell’individuo con disturbi del pensiero e della percezione della realtà quali discorsi confusi e incoerenti, deliri ed allucinazioni.

Nel senso comune (es. nel giornalismo) il termine indica genericamente un sentimento di forte paura e ansia legato ad un particolare evento scatenante, tale da condizionare il comportamento delle persone.