“Spesso parlo da sola, solo per imbarazzo.
In momenti come questi, come adesso.
Il tempo guarirà tutto.
Ma che succede se il tempo stesso è una malattia?”
dal film Il cielo sopra Berlino (1987)
“Il cielo sopra Berlino” (Der Himmel über Berlin) è un film del 1987 diretto da Wim Wenders.
Il film inizia con l’attore protagonista che scrive e recita l’inizio della poesia Lied vom Kindsein (Elogio dell’infanzia) scritta da Peter Handke. La poesia è un tema ricorrente del film.
Quando il bambino era bambino,
camminava con le braccia ciondoloni,
voleva che il ruscello fosse un fiume,
il fiume un torrente
e questa pozzanghera il mare.
Quando il bambino era bambino,
non sapeva di essere un bambino,
per lui tutto aveva un’anima
e tutte le anime erano un tutt’uno.
Quando il bambino era bambino
non aveva opinioni su nulla,
non aveva abitudini,
sedeva spesso con le gambe incrociate,
e di colpo si metteva a correre,
aveva un vortice tra i capelli
e non faceva facce da fotografo.
…
Il film Il cielo sopra Berlino è parzialmente ispirato alle poesie di Rainer Maria Rilke, scrittore, poeta, drammaturgo austriaco di origine boema, considerato uno dei più importanti poeti di lingua tedesca del XX secolo.
Il regista Wenders ha dichiarato che gli angeli vivono nelle poesie di Rilke.
Il film ha avuto un sequel, Così lontano così vicino (1993), ed un remake statunitense, City of Angels – La città degli angeli (1998).
IL TEMPO